
Fatto sta che ci ritroviamo in mezzo al nulla cercando questo "locale".
Dopo varie peripezie, scivoli, incontri con altra gente che si era persa cercando lo stesso posto, l'abbiamo trovato!
E sostanzialmente è un capannone pieno di negroni (infatti all'inizio ci sentivamo un pelo fuori posto, ma poi alla fine sono arrivati altri ragazzi più o meno turisti, anche se di certo non è un posto turistico) con tanto di band composta da una ventina di individui la cui utilità è limitata a 4-5, gli altri fanno folklore e comunque aggiungono colore al suono e qualcuno strilla "rastafarai" nei microfoni. Ma è tutto molto figo, compreso il tavolo da ping pong con le luci blu e la pallina per notturna arancione. Inoltre fuori dal capannone c'è un altro omone di colore simpatico che cucinava alette e cosce di pollo sulla griglia e che vendeva ad 1 euro l'una. Erano anche buone assai! Il tutto mi ha ricordato un po' il Notting Hill Carnival di Londra, anche se ovviamente in piccolo...
In foto Benjamin (con la polo rosa) si avvia alle danze.
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